DBI Dizionario biografico istriano - IBL Istrski biografski leksikon
PRESENTAZIONE SINTETICA DEL PROGETTO A quasi due secoli dalla pregevole Biografia degli uomini distinti dell’Istria di Pietro Stancovich si va avvertendo già da alcuni decenni nel mondo della ricerca istriano la necessità di un’opera capace di aggiornare e di completare il meritevole lavoro del religioso di Barbana. Dal 1829 in questa parte si sono avuti vari tentativi di sopperire a questo vuoto. Tali tentativi (il Dizionario biografico degli italiani (Roma, 1960- ), la Piccola enciclopedia Giuliana e Dalmata (Gorizia, 1962), il Primorski Slovenski Biografski Leksikon (Gorizia, 1974-1994), l’Enciklopedija Slovenije (Ljubljana, 1987-2002), lo Hrvatski biografski leksikon (Zagreb, 1981- ), il Grande dizionario enciclopedico UTET (Torino, 1991-1993)) si sono però dimostrati incompleti -in alcuni casi anche inefficaci-, non aventi in ogni tempo e luogo finalità esclusivamente scientifiche e biobibliografiche e, sopratutto, sono stati concepiti a livello nazionale e non regionale. Di conseguenza oggigiorno l’opera dello Stancovich resta ancora sempre la migliore fonte a cui lo studioso in cerca di dati biografici sulle personalità istriane del passato possa attingere. Un parziale rimedio a tale situazione è stato portato soltanto recentemente con la pubblicazione dell’Istarska enciklopedija (enciclopedia istriana), sicuramente il maggiore lavoro lessicografico sull’Istria sinora prodotto. Tuttavia, trattandosi di opera enciclopedica, è naturale che soltanto una parte di essa sia stata dedicata alla stesura delle biografie. Così come soltanto i maggiori personaggi hanno potuto costituirne parte integrante. La penisola istriana è riuscita a produrre nel corso dei secoli una miriade di personaggi distintisi nei vari settori della vita pubblica e privata che sono stati finora relegati ai margini degli interessi scientifici. Personaggi sui quali esistono pochi lavori oppure, qualora ne esistano, questi si trovano in documentazioni (archeologiche, epigrafiche, archivistiche ed editoriali) tra le più svariate e che pertanto necessitano di essere elaborate e raccolte in un unico posto. Da qui la nostra proposta per la realizzazione di un “dizionario biografico istriano”, aggiornato al 2005, che inglobi i risultati delle più recenti ricerche dei vari campi spaziando anche nei settori di recente formazione. L’idea è nata su iniziativa dei nostri soci l'archeologo prof. Matej Župančič, lo storico dott. ric. Dean Krmac -che sono stati recentemente incaricati dall’istituto lessicografico di Zagabria quali redattori della sopramenzionata enciclopedia istriana- e la archivista mag. Deborah Rogoznica. Siccome siamo consapevoli che un dizionario biografico a livello regionale, data la sua ampiezza territoriale, non sia facile da allestire e che necessita pertanto di un progetto di più ampio respiro, abbiamo pensato di proporre, quale punto di partenza, uno studio limitato ad una realtà specifica. Tale modello, prodotto inizialmente su un sogetto ben delimitato geograficamente, verrebbe poi applicato all’intero territorio, obiettivo finale della ricerca. Questo soggetto è stato individuato nella città di Capodistria. L’idea di partire da Capodistria come una specie di modello da estendere poi all’intera penisola istriana non è casuale. Già lo Stancovich sosteneva che “il maggior numero de’ distinti soggetti ... sono di Capodistria”. E’ noto altresì che la città dell’Istria nordoccidentale ha giocato in passato un ruolo determinante nel campo religioso (sede vescovile dal VI secolo, sede di numerosi ordini e confraternite nonché patria di San Nazario e dei beati Elio, Assalone, Monaldo, Leopold Mandić ecc.), in quello politico-amministrativo (sede del podestà veneto per l’intero periodo della Serenissima, sede dell’intendenza durante il periodo francese, di capitanato nell’epoca asburgica, nonché di circondario per l’epoca italiana e jugoslava), in quello dell’istruzione (dal 1610 sede del più vecchio istituto scolastico istriano, oggi prima sede universitaria istriana), dell’umanesimo (sede di numerose accademie e città natale di personaggi di spicco quali i Vergerii), nel campo dell’economia (un tempo con le importanti saline venete, oggi con uno dei maggiori porti dell’Adriatico), dell’arte (basti ricordare i nomi dei Clerigini, del Carpaccio, del Cima da Conegliano, di Zorzi Ventura Brajković che qui hanno operato), della scienza (legato al tipografo Panfilo Castaldi, al medico Santorio Santorio, all’economista Gian Rinaldo Carli) e via discorrendo. Oltre a ciò, fra le vicende storiche la città di Capodistria ha sempre mantenuto, più di ogni altro centro istriano, strettissimi legami con Venezia ed anche con la vicina Trieste. L’obiettivo è ora quello di non soffermarci solo ed esclusivamente su questi personaggi di portata, per così dire, europea, ma di andare oltre estendendo le conoscenze anche sui cosiddetti personaggi minori, ma che forse per diversi secoli si sono visti affibbiare, anche in modo non del tutto proprio, questa denominazione. La concezione microregionale del progetto che qui proponiamo, infatti, non si limiterà alla descrizione di mitrati, letterati, medici, militari ecc. ma estenderà le proprie conoscenze anche su quei campi che spesso vengono trascurati in simili iniziative quali quello degli insegnanti, degli architetti, degli sportivi, dei giornalisti e dei musicisti tanto per fare alcuni esempi. A questo proposito la Società umanistica Histria ha già stabilito contatti con collaboratori di istituzioni scientifiche ed universitarie in regione e fuori regione: l’Università del Litorale di Capodistria, l'Università Juraj Dobrila di Pola, il Centro di Ricerche Storiche di Rovigno, l'Università Ca' Foscari di Venezia, l'Università degli Studi di Trieste, le università di Lubiana, Vienna, Padova, i due istituti universitari di biologia marina di Rovigno e di Pirano. D’altra parte ci è stata manifestata la disponibilità anche da parte di numerosi dipendenti di istituti scolastici, di istituti di informazione e di altri enti pubblici, nonché da parte dei rappresentanti del mondo religioso, così come della comunità nazionale italiana e di altri enti locali. Ad ogni modo contiamo di riunire tutte le associazioni, gli enti museali e archivistici e i singoli studiosi che sono interessati all'iniziativa. Obiettivo finale del presente progetto è dunque, nella sua prima fase, la realizzazione di un “dizionario biografico capodistriano”, un volume enciclopedico (uno in lingua italiana ed uno parallelo in lingua slovena) contenente prevedibilmente dalle 800 alle 1000 biografie di carattere lessicografico. Ogni biografia sarà composta dai suoi caratteri essenziali: dai dati anagrafici, dal curriculum vitae et studiorum, dagli eventi principali, da una valutazione dell’attività e dell’operato, dalla completa bibliografia prodotta (o dalle opere prodotte con indicazione del luogo di attuale locazione) nonché dalla letteratura esistente sul personaggio trattato. I testi, ordinati alfabeticamente, saranno corredati, laddove possibile, da materiale illustrativo, da alberi genealogici e da tabelle cronologiche. Alla fine del volume sarà inserito pure un indice analitico.
Per osservazioni, commenti, consigli ed altro rivolgersi alla / Za pripombe, komentarje, predloge in ostalo kontaktirati: Redazione del Dizionario biografico istriano / Redakcija Istrskega biografskega leksikona
|
Il personaggio della settimana Gianelli, Bartolomeo, (tudi Bortolo), slikar (Koper, 20. II. 1824 – Koper, 10. XII. 1894). L. 1841 se je vpisal na Accademia di Belle Arti v Benetkah, kjer ga je usmerjal profesor estetike Pietro Selvatico. Po l. 1846 je poskušal dopolniti slikarsko znanje na Dunaju, vendar je bil izobčen iz prestolnice kot politično nevaren. Po poroki z Anno Candotti iz Kopra (1851) se je vrnil v Benetke in razstavljal marine in krajine na letnih razstavah. Afirmiral se je z veliko oltarno sliko Sv. Peter in Pavel (1853) za koprsko katedralo. Po smrti žene je l. 1868 dobil službo na koprski gimnaziji kot profesor risanja. Druga žena Anna Del Bello (zakon l. 1881) je po smrti slikarja skrbno hranila zapuščino risb in slik, ki se je pred 2. sv. vojno razdelila med različne privatne zbirke. G. se je zgodaj izognil romantičnemu akademizmu in dediščini nazarenskih slikarjev ter razvil svojstveno veristično krajinsko motiviko v najboljši beneški tradiciji. Postal je neposreden kronist svojega mesta in okolja. Slikarski opus je prežet s socialno tematiko, tudi ko se loteva velikih nabožnih kompozicij. Cenjen je bil kot realistični portretist, dober restavrator in krajinski slikar; odlikujejo ga slikovite koloristične impresije. Lit.: F. Semi, Cenni sul pittore Bartolomeo Gianelli, Capodistria 1931; E. Gardina, Bartolomeo Gianelli 1824-1894, Koper 1994.
Edvilijo Gardina (Istarska enciklopedija) |
||